
Ecco del testo tratto dal libro!
Il mio registro e' al vento perche', come precaria, non so dove sara' domani....Sin da piccola, rintanata nella mia stanzetta, quando non tutto andava per il verso giusto, il mio migliore amico era il mio diario personale. Mi teneva compagnia....Pensandovi, miei cari alunni, e' balenata l'idea in me di lasciarvi un ricordo indelebile per i frammenti di vita vissuti insieme, per dar voce al nostro essere " classe ". (pag. 11)
Le farfalle, svolazzanti qua e la', sono l'archetipo del nostro susseguirsi d'emozioni. Amare prima d'essere amati, dare prima di ricevere e' il motto che ci da' la forza per non arrenderci mai. Cosi'...valigia in mano e cuore infranto...mi ritrovo in classe, come docente precaria a Milano....,col ricordo di un aereo troppo veloce per non lasciarmi gli occhi bagnati di lacrime al ricordo dei miei tre bimbi lasciati a mille Km di distanza ed aggrappati alla porta d'ingresso " voli d'andata", ritorno non determinato. (pag.15)
Tanto piu' grande e' la nostra capacita' di resilienza, tanto piu' grande sara' la nostra capacita' di far fronte alle eventuali avversita' che la vita ci pone.........Non dimentichiamo mai, ragazzi,che le difficolta' rappresenteranno una sfida che, se riusciremo ad accogliere, ...Miei cari alunni, resilienza a scuola significa capacita' di reagire positivamente all'insuccesso.......... (pag.24)
Ricordi tanti...pagine di vita vissute insieme. In me, mai si cancellera' il nome Giovanni, l'alunno seduto all'ultimo banco, dallo sguardo perso nel vuoto per capire o cercare di capire la sua vera identita'. Non parlava, ma ascoltava ed interrogato rispondeva e diceva: " Grazie, prof.". Grazie, di cosa? Mi fermo a riflettere ed intuisco il senso di quella risposta. Il suo e' un grazie per avergli prestato attenzione, per essermi accorta di lui e per aver detto si' ad una scuola non solo nozionistica, ma sopratutto capace di leggere il suo " profondo vissuto" (pag. 36)
Il divertimento trasmette energia e prova tangibile e' stato il vostro essere studenti entusiasti, il giorno in cui ho dato voce al vostro divertirvi insieme. Ricordate la gioia quando vi ho sorpreso, entrando in aula con la torta per la vecchia Signora che compiva 60 anni?....., mi avete chiesto chi fosse la festeggiata. Al mio rispondervi: "La Costituzione", ognuno si e' impegnato a dare il suo contributo per la gran festa. (pag.60)
Grazie! Grazie ragazzi, per il vostro esserci senza remore ed il vostro gridare" Aiuto, prof."; ma sopratutto grazie perche' nelle vostre battute del tipo" Prof.,speriamo di rincontrarla", riuscite a trasmettere a me, ed a chi come me continua a lottare nel mare agitato del precariato senza fine, ad una scuola che sia simbiosi tra anime.........DATE IL MEGLIO; credetemi e' l'unica eredita' rimasta tra le mie mani,.....Abbiate fede in valori capitalizzabili ed in voi stessi, impegnatevi perche' solo cosi' riuscirete a dirigere la vostra volonta' ad alte quote e con essa riparare gli eventuali errori.........Non siate fotocopie l'uno dell'altro, siamo unici.....Gareggiate ma non per sentirvi migliori, e' l'umilta' che consente la continua conoscenza; non la presunzione del sapere....... Se mi volto indietro, rivedo i miei sogni di gioventu'.....Spesso i sogni non corrispondono a cio' che la vita ha in serbo per noi...........Non rincorrere fantasie illusorie significa aprirsi agli altri....Quando ci si sente affaticati e delusi, quando vorremmo cambiare il nostro presente, quando sognare ad occhi aperti non ci basta piu'...Guardiamoci intorno, apriamo la finestra del nostro agire sul mondo ed impegniamoci a credere che non e' mai troppo tardi per ricominciare a sperare. CIAO; MIEI ALUNNI!!! (pag. 116)